Gli strumenti EdTech hanno avuto un ruolo fondamentale nella strategia L&D nei mesi passati garantendo la continuità del training e arricchendo l’esperienza di apprendimento. Nell’articolo proponiamo i trend EdTech per promuovere upkilling e reskilling dei dipendenti.

Il mondo del lavoro è cambiato rapidamente e richiede un continuo aggiornamento delle competenze dei collaboratori delle aziende. Le tecnologie formative sono diventate uno strumento indispensabile per i dipartimenti HR che vogliono far crescere i propri dipendenti anche in ottica di mobilità interna.

Il mercato dei talenti è diventato sempre più competitivo, ecco perché moltissime aziende stanno attuando strategie di talent retention e attività di upskilling e reskilling dei dipendenti per prepararli a ricoprire nuovi incarichi. Inoltre, nella pianificazione dei programmi L&D, bisogna tenere presente le  skill emergenti che saranno indispensabili nel prossimo futuro. I nuovi strumenti EdTech permettono di adattare velocemente la strategia formativa ai trend del mercato e alle nuove necessità di business dell’azienda.

Ecco le 4 principali tendenze in ambito EdTech per promuovere upskilling e reskilling in azienda.

Learning Experience Platform (LXP) e integrazioni

Tutti sappiamo cosa sono gli LMS, queste piattaforme si sono affermate nelle realtà aziendali già da qualche anno. Un po’ meno diffusi, ma in rapida crescita, sono gli LXP, acronimo di Learning Experience Platform. In qualche modo possono essere considerati come l’evoluzione degli LMS e sono pensati per arricchire ulteriormente la strategia formativa.

Gli LXP vengono utilizzati per fornire ai dipendenti esperienze di apprendimento interattive. Rispetto agli LMS hanno una struttura maggiormente user-centric: lo studente può scegliere con più autonomia i training da seguire e le risorse disponibili in base ai propri interessi e bisogni.

All’interno degli LXP sono presenti diversi tipi di strumenti e risorse: dai classici video e articoli, ai podcast e i webinar, fino ad arrivare a contenuti creati da altri utenti (UGC). Inoltre, la struttura degli LXP è pensata per incoraggiare la formazione continua, si adatta ai diversi stili di apprendimento dei singoli studenti e facilita l’integrazione dei momenti di training nell’arco della giornata lavorativa.

Un altro punto interessante è la possibilità offerta dagli LXP di creare e conferire badge e certificazioni che confermano l’acquisizione di nuove skill. In questo modo i singoli studenti ottengono un riconoscimento per il proprio impegno e per i manager diventa più semplice valutare i progressi in ambito formativo e proporre ai dipendenti nuove sfide all’interno dell’azienda.

Alcune piattaforme eLearning, permettono di realizzare delle integrazioni all’interno dell’LMS o LXP aziendale per ampliare l’offerta di corsi disponibili e rendere l’accesso alla formazione ancora più semplice ed immediato. Ecco alcuni vantaggi delle integrazioni:

Implementare un LMS o LXP e integrare al suo interno corsi esterni di digital learning è vantaggioso anche per centralizzare la formazione. Infatti, tutti i dipendenti potranno accedere allo stesso catalogo di corsi da una piattaforma condivisa, indipendentemente dalla loro sede, anche in caso di lavoro da remoto, e avranno a disposizione le stesse risorse. In questo modo è possibile massimizzare l’investimento L&D e semplificare l’organizzazione e il monitoraggio dei corsi.

Aule virtuali

Con il passaggio al digital learning, sempre più aziende hanno iniziato a utilizzare le aule virtuali per garantire la continuità della formazione. Secondo un report di Fosway Group, il 97% delle aziende intervistate hanno introdotto le classi virtuali nel proprio programma L&D. Nel corso del 2020, Dell è passata dalla formazione tradizionale a una strategia 100% digitale grazie alle classi virtuali.

I vantaggi delle lezioni in aula virtuale sono molteplici:

Adaptive learning

Da anni parliamo della maggiore efficacia di un programma formativo personalizzato rispetto ai corsi standard, ma come possiamo rendere l’esperienza di apprendimento ancora più rilevante?

Il digital learning permette di sviluppare dei percorsi di formazione adattiva grazie all’utilizzo di strumenti di AI e machine learning. Come adulti siamo abituati a gestire in autonomia le nostre attività e vorremmo che la stessa libertà anche per quanto riguarda il nostro percorso formativo. Gli algoritmi di intelligenza artificiale sono in grado di analizzare il comportamento degli studenti e suggerire i corsi più utili in base agli obiettivi, interessi, livello di competenza e attività già completate.

L’adaptive learning permette di:

Badge e certificazioni

Come menzionato precedentemente, molte aziende stanno incrementando l’uso di badge e certificazioni legate all’acquisizione di nuove competenze per accrescere l’engagement dei dipendenti e facilitare la loro mobilità interna all’organizzazione.

Badge e credenziali possono essere uno strumento utile per promuovere le attività di upskilling e reskilling in azienda. Mettere a disposizione dei micro corsi su specifiche skill con cui ottenere dei riconoscimenti delle competenze apprese è uno stimolo per i dipendenti e vantaggioso per lo sviluppo del mercato dei talenti interno all’azienda.

Un sistema di badge relativo ai corsi presenti in piattaforma può essere facilmente implementato all’interno di LMS e LXP aziendal. Inoltre, anche dei provider esterni come Linkedin Learning, Coursera, edX e Udemy si sono attrezzate per fornire dei badge che possono facilmente essere aggiunti non solo al livello di piattaforma aziendale, ma anche al proprio profilo Linkedin così da arricchire il proprio curriculum.

Conclusioni

I cambiamenti del mercato del lavoro hanno fatto crescere la necessità di upskilling e reskilling all’interno delle aziende e per i dipartimenti L&D diventa fondamentale potenziare i programmi formativi per rispondere a questa necessità. Le tecnologie EdTech vengono in loro aiuto con nuovi strumenti per arricchire l’offerta di training e migliorare il tracciamento dei risultati ottenuti.